Pillole di IA

Il blog di Federico Magliani sull'Intelligenza Artificiale

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24 March 2021

Introduzione all'IA - parte 2

by Federico Magliani

Non hai letto il mio primo articolo su cos’è l’intelligenza artificiale? Torna a leggerlo qui.

Oggi concluderò l’introduzione sull’IA. Come vi avevo accennato nel precedente articolo, il vantaggio dell’IA è quello di imparare dai dati per risolvere il problema in esame. Questa pratica è denominata apprendimento supervisionato.

Esistono altre due tipologie di apprendimento:

Le 3 figure aiutano a comprendere le differenze fra le tre principali strategie di apprendimento. Nel primo caso (figura 1), la macchina viene addestrata con esempi; nel secondo caso (figura 2), la macchina ha a disposizione una parte di dati supervisionati e una parte di dati non supervisionati; infine nel terzo caso (figura 3), la macchina ha a disposizione i dati, ma senza sapere come devono essere valutati. Come si può ben capire l’apprendimento supervisionato è il problema più semplice da trattare, in cui ogni data scientist vorrebbe trovarsi!

Figura 1 - 3 istanze per la classe "gatto" e per la classe "cane".

Figura 2 - 2 istanze per la classe "gatto" e per la classe "cane" e 2 istanze non categorizzate.

Figura 3 - nessuna istanza del dataset è labellizzata.

Per quanto riguarda l’apprendimento con rinforzo, un valido esempio potrebbe essere quello della partita ad un videogame, l’interazione con l’ambiente consiste nelle ricompense positive e negative ricevute dal computer in base alle azione svolte ovvero incremento nel punteggio (azione positiva) o perdita di una vita (azione negativa).

Nota bene: un dataset è un insieme di immagini di un stesso argomento suddivise solitamente in classi. Approfondirò meglio questo argomento nel prossimo post.

Inoltre come già accennato nel precedente post, la quantità di dati in input influenza le prestazioni del modello di IA: maggiori sono i dati catalogati presenti, migliori saranno le performance dell’algoritmo di IA.
Voglio sottolineare che possedere una grande quantità di dati etichettati richiede molto tempo e risorse (ad esempio una persona che valuti i dati e li cataloghi). Ne parlerò meglio nel prossimo articolo.

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Federico Magliani
Sono appassionato di Intelligenza Artificiale e nel 2020 ho ricevuto il Ph.D. in Visione Artificiale presso l'Università degli Studi di Parma.
Se vuoi ricevere maggiori informazioni sull'articolo o sui progetti che sto svolgendo visita il mio sito web. Privacy Policy
tags: apprendimento-automatico - IA - intelligenza-artificiale